Il governo prepara una nuova stretta sul Green Pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per i lavoratori dei locali pubblici e non solo.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato in occasione della conferenza stampa del 2 settembre l’intenzione di estendere ulteriormente il Green Pass obbligatorio. Il premier ha fatto sapere di non aver ancora fissato le regole e che il quadro sarà tracciato solo dopo la cabina di regia, che potrebbe essere convocata già per l’inizio della prossima settimana. Nonostante ci siano ancora dei nodi da sciogliere, è possibile avanzare delle ipotesi sul nuovo intervento del governo.
Verso una nuova stretta sul Green Pass: cosa cambia e per chi diventa obbligatorio
La nuova stretta sul Green Pass dovrebbe interessare i lavoratori. Si ipotizza un intervento ampio, con un’estensione significativa dell’obbligo. Specifichiamo che si tratta di estendere il Green Pass obbligatorio, non la vaccinazione obbligatoria. Nonostante il vaccino rappresenti la via più rapida e meno costosa per avere la certificazione verde.
Bar e ristoranti
In base alle ipotesi che circolano, il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio per le persone che lavorano nei bar e nei ristoranti. Si tratta dei locali nei quali i clienti devono avere la certificazione verde per consumare al tavolo all’interno, al chiuso. E nel giro di poche settimane le condizioni meteo non consentiranno di consumare all’esterno. Quindi il Green Pass dovrebbe diventare obbligatorio anche per chi lavora nei locali pubblici nei quali è richiesta la certificazione.
Palestre, piscine e teatri
Per palestre e piscine vale lo stesso discorso dei ristoranti e dei bar. Il Green pass dovrebbe diventare obbligatorio anche per i dipendenti dei centri sportivi, dei teatri, dei cinema e delle sale giochi.
I dipendenti pubblici e del privato
Come anticipato nei giorni scorsi, la certificazione verde dovrebbe diventare obbligatoria anche per i dipendenti pubblici. Il ministro Brunetta ha già espresso parere favorevole all’estensione dell’obbligo per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e ha trovato una sponda nel ministro della Salute Roberto Speranza.
L’ultimo step dovrebbe essere rappresentato dall’estensione dell’obbligo anche ai dipendenti del privato. Confindustria chiede da tempo un intervento in tal senso ma ha trovato di fronte la moderata opposizione del sindacato, che preferisce la via della vaccinazione obbligatoria.
I trasporti
Per i trasporti il concetto di fondo è lo stesso: l’ipotesi è di rendere obbligatorio il Green Pass lì dove la certificazione è richiesta ai clienti, in questo caso ai viaggiatori.
Il confronto con i sindacati
La grande difficoltà quando si interviene nel mondo del lavoro è rappresentata dal confronto con i sindacati, che hanno ribadito di essere favorevoli alla vaccinazione obbligatoria. Questo non significa che siano favorevoli ad una estensione del Green Pass, che andrebbe a sfavorire le persone che legittimamente non vogliono vaccinarsi. Fino a quando una legge non dirà il contrario, la vaccinazione è volontaria. Chi non si vaccina per ottenere il Green Pass deve fare un tampone ogni 48 ore. A spese proprie. Da qui le critiche all’estensione del Green Pass obbligatorio. Problema che secondo molti potrebbe essere superato rendendo obbligatoria la vaccinazione. Ma come abbiamo visto al momento non è possibile intervenire in tal senso.